Teatro

Una vita con uomini e altri animali, di Maria Cassi

Una vita con uomini e altri animali, di Maria Cassi

Maria Cassi che ha lavorato per un po’ a New York, ha portato i suoi monologhi anche a Spoleto suscitando un moto affettivo che l’attrice provoca con risultati entusiasmanti. Ora torna al Teatro Franco Parenti di Milano dalla sera di capodanno fino al 7 gennaio 2011. Parlare l’inglese le ha permesso di esibirsi negli Stati Uniti e in altri Paesi seminando un po’ ovunque la sua comicità, costituita essenzialmente da espressioni, gestualità e racconti. La mia vita con gli uomini…e altri animali è il titolo dello show che porta per la sera di fine anno: alle 19,00 per chi volesse andarci coi bambini che dopo vanno a nanna. Ma, se si preferisce stare fuori fino a tardi e in buona compagnia, c’è un secondo spettacolo alle 22,00 con brindisi e panettone incluso nel biglietto, ovviamente da prenotare appena possibile.

Scritto dalla protagonista assieme a Patrick Pacheco, giornalista americano e autore cinematografico e teatrale, il monologo volteggia sopra numerosi argomenti tutti osservati dall’occhio femminile di Maria, che scivola nell’autobiografia con notevole ironia. Si parla di una donna italiana che, dalla Toscana, andrà a New York per conquistare il mondo e lì avrà l’occasione della sua vita, grazie a un incontro fondamentale. Peter Shneider, che negli anni ’60 aveva partecipato in prima persona ai movimenti studenteschi in Germania, è diventato poi scrittore e sceneggiatore di notevole successo, infine ha preso un Tony Award per aver creato il musical Il Re Leone. E’ responsabile per la Disney di successi tra cui Chi ha incastrato Roger Rabbit, la Sirenetta e La bella e la bestia.

Dopo aver conosciuto la nostra artista, Shneider ha deciso di diventare regista e, alla sua prima regia italiana, ha costruito questo one woman show intorno allo straordinario talento mimico e alla vocalità espressiva di Maria Cassi, capace di passare con disinvoltura dall'italiano all'inglese, dalla recitazione al canto, regalandoci il ritratto di una donna autentica. L’attrice possiede una formazione classica ma ha sviluppato una lunga esperienza di ricerca nel teatro comico e musicale, al punto che oggi viene paragonata dalla stampa internazionale a Charlie Chaplin, Jerry Lewis o a Jacques Tati. Ha vinto il premio Assolo d’Autore alla 25° Edizione del Festival di Teatro Villa Faraldi, a Imperia nel 2008 per lo spettacolo Crepapelle, ma resta nella memoria l’apparizione a Spoleto con James Edwards al pianoforte e la regia di Peter Schneider proprio in questo monologo ora a Milano.

Un successo ampiamente meritato poiché la Cassi è un’attrice straordinaria e un grande clown, che conosce alla perfezione il teatro comico e musicale con una bella voce che alleggerisce la sua performance, rendendola unica. Maria mima, canta, balla, racconta e si racconta con le parole e con il corpo, un lavoro preciso sul linguaggio fisico che accompagna lo spettatore attraverso il racconto. Una vita fatta a capitoli, chiamati "canti", di dantesca ispirazione e che affonda le radici nella cultura popolare fiorentina dei cantoni. Lo spettacolo si alimenta della vita personale dell’artista, dei suoi cari e dei suoi luoghi d’elezione. Avendo presentato in inglese a New York questo spettacolo, intitolato My Life with Men and Other Animals, l’attrice risente un po’ dell’esigenza di dover parlare costantemente a un pubblico americano, al quale si rivolge spiegando parole e significati, ma è proprio il paragone tra culture diverse uno degli elementi di maggiore gioco e divertimento per lo spettatore. Vale la pena non farsela sfuggire.

(photo©Tilde De Tullio)